Mutui agevolati prima casa per giovani under 36

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Il D.L. 73/2021 (c.d. Decreto Sostegni-Bis) ha recentemente introdotto diverse novità tra cui la possibilità per i giovani under 36 di accedere a mutui agevolati per l’acquisto della prima casa.

Vediamo assieme come accedere al Fondo di Garanzia statale e quali gli sconti sulle imposte previsti dalla recente normativa.

I requisiti per accedere al mutuo agevolato

  • Non aver compiuto 36 anni al momento della stipula dell’atto;
  • Avere un contratto di lavoro atipico o ISEE inferiore a € 40.000.

Le tipologie di abitazioni che rientrano nell’agevolazione

  • A2, abitazione di tipo civile;
  • A3, abitazione di tipo economico;
  • A4, abitazione di tipo popolare;
  • A5, abitazione di tipo ultra popolare;
  • A6, abitazione di tipo rurale;
  • A7, abitazione in villini;
  • A11, abitazioni tipici dei luoghi.

L’abitazione deve trovarsi nel territorio comunale dove l’acquirente ha la propria residenza oppure deve impegnarsi a trasferire la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.

Garanzia dello Stato fino all’80% del mutuo

I giovani under 36 potranno accedere al Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa con copertura dello stesso pari all’80% dell’importo del finanziamento richiesto.

La percentuale di copertura della garanzia statale era precedentemente del 50%.

La validità temporale delle agevolazioni

Le domande per accedere al Fondo di Garanzia statale potranno essere presentate dal 24 giugno 2021 fino al 30 giugno del 2022 dagli under 36 con contratto atipico oppure indicatore della situazione economica equivalente sotto i 40.000 euro.

Acquisti senza imposte per gli under 36

I giovani che potranno godere delle agevolazioni statali saranno esentati dal pagamento delle seguenti imposte:

  • imposta di registro che ammonta al 2% del valore catastale della casa;
  • imposta ipotecaria e catastale;
  • imposta di bollo;
  • tasse sulle concessioni governative.

Questi sconti sono riconosciuti al momento del rogito, se la compravendita avviene tra privati.

Qualora la prima casa venisse acquistata da un’impresa si dovrà comunque versare l’IVA del 4% sul prezzo d’acquisto.

L’IVA versata darà però diritto a un credito d’imposta di pari ammontare da utilizzare per pagare altre imposte oppure potrà venir inserito in dichiarazione dei redditi per un più veloce recupero di quanto versato.

Si può usufruire di questi sconti anche per l’acquisto o la costituzione della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso o dell’abitazione della casa.

In caso di vendita della prima casa con successivo riacquisto, il credito d’imposta maturato sul primo atto potrà essere recuperato tramite la dichiarazione dei redditi.

Esenzione dall’imposta sostitutiva

I finanziamenti stipulati da giovani under 36 vengono, inoltre, esentati dall’imposta sostitutiva dello 0,25% qualora erogati per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione degli immobili che possiedono le caratteristiche per godere degli sconti appena citati.

Per ottenere l’esenzione dall’imposta sostitutiva è necessario che nell’atto di finanziamento venga riportata la dichiarazione di sussistenza dei requisiti.


ATTENZIONE: Il presente documento ha un contenuto di carattere generale e ha lo scopo di fornire al lettore le informazioni più rilevanti degli argomenti che si vanno a trattare, pertanto non può sostituirsi ad una consulenza o parere fiscale specifico.

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